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Iniziativa “Rendere possibili Città dell’accoglienza e Comuni solidali” respinta dal Consiglio nazionale

5. July 2022
Notizie

In un esame preliminare del 16.06.2022, il Consiglio nazionale ha respinto l’iniziativa del Partito dei Verdi “Willkommensstädte und solidarische Gemeinden ermöglichen” con 119 voti contro 70.

L’iniziativa chiede che la Confederazione crei le condizioni nella Legge sull’asilo, oltre all’articolo 56 della Legge sull’asilo, per ulteriori possibilità di accogliere persone in cerca di protezione su richiesta di Comuni e Cantoni. Ciò significa che i comuni e i cantoni dovrebbero avere la possibilità di accogliere i rifugiati in gruppi su base autodeterminata.

Sebbene si tratti di un buon approccio, nella loro iniziativa i Verdi pongono una serie di condizioni legate all’ammissione aggiuntiva:

  • Se le città presentano una domanda corrispondente al governo federale per accogliere un contingente di rifugiati;
  • assicurano la sistemazione dei richiedenti protezione e si fanno carico di quella parte di finanziamento per la quale il governo federale è altrimenti responsabile;
  • i richiedenti protezione soddisfano gli altri requisiti per l’ammissione come gruppo (reinsediamento tramite l’UNHCR, ricollocazione, ammissione come rifugiati di guerra, controllo di sicurezza, ecc.)

Per noi, tuttavia, è chiaro che tutte le persone costrette a lasciare un Paese devono avere diritto all’accoglienza. La ricezione locale è essenziale per questo scopo. Le città e i comuni devono avere la piena responsabilità di decidere da soli chi vive nei loro quartieri.

La Commissione ha motivato il rifiuto come segue:

“La Commissione ha respinto l’iniziativa parlamentare 21.519 del gruppo dei Verdi insieme alla
iniziativa 21.310 del Cantone di Basilea Città. Entrambi chiedono che nelle crisi umanitarie
ulteriori rifugiati nelle crisi umanitarie.

Secondo la Commissione, l’attuazione di un meccanismo che coinvolga i comuni e i cantoni disposti ad accogliere ulteriori rifugiati a proprie spese sarebbe contrario al sistema attuale. L’SPK-N ha quindi deciso di non seguire l’iniziativa parlamentare. Sottolinea inoltre che la realizzazione di un tale sistema sarebbe estremamente complessa, soprattutto per quanto riguarda le responsabilità e il finanziamento, e che a lungo termine l’applicazione sarebbe resa più difficile. In generale, ritiene che l’aiuto umanitario d’emergenza sul terreno e l’attuale strategia di reinsediamento e ricollocazione siano da preferire”.

Relazione della Commissione Politica dello Stato, 29 aprile 2022.

Ulteriori informazioni:

Verbale della breve discussione online

Argomentazioni della maggioranza messe per iscritto nella breve relazione della commissione

Tutti i dettagli sulla mozione.