La causa è stata presentata nell’ottobre 2018 e trasferita al Consiglio di governo nel novembre 2018. In Svizzera, Ginevra e Basilea sono pioniere nell’offrire ai sans-papiers un luogo di rifugio.
“La promessa dell’Europa di difendere i diritti umani viene infranta ogni giorno. L’attuale politica europea in materia di asilo non serve più principalmente a proteggere i rifugiati, ma piuttosto a proteggere le frontiere. Nonostante I continui conflitti in paesi come la Siria, l’Afghanistan, il Sudan meridionale, il Myanmar o la Somalia e il numero crescente di rifugiati in tutto il mondo stanno già riducendo il numero di rifugiati che trovano protezione in Europa. Persone in cerca di protezione
ma deve avere accesso a un processo equo e costituzionale in Europa. Invece dei go-it-aloni nazionali alle frontiere e nei porti, c’è bisogno di un’accettazione basata sulla solidarietà in cui gli Stati sono coinvolti
le frontiere esterne meridionali non sono l’unico responsabile per i richiedenti asilo.
Il drammatico peggioramento della situazione nel Mediterraneo richiede la nostra solidarietà e l’adozione di misure efficaci per salvare le persone in difficoltà in mare e consentire loro di sbarcare nel più vicino porto europeo. Dopo di che saranno ricevuti in vari paesi. Se anche le nazioni ricche chiudono i loro confini ai rifugiati, altri Stati ne seguiranno l’esempio. Ecco perché in Europa è necessaria una politica responsabile di vie di fuga sicure e porti aperti. E questo deve essere sostenuto attivamente.
Il termine “Città di Rifugio” può essere usato per descrivere quelle città che richiedono l’accoglienza diretta di rifugiati o migranti dall’estero in una determinata città. Al momento Europa Iniziative a livello di città per una politica di accoglienza liberale per i rifugiati A fine luglio, su invito del sindaco di Napoli, un convegno delle città progressiste con
Palermo e Barcellona e probabilmente Berlino e Bari. Non è un caso, perché le città sono sempre state un luogo di migrazione e di accoglienza dei rifugiati in tutto il mondo. Dati i limiti dello Stato-nazione
I regimi dei rifugiati spostano le città in primo piano.
Si chiede pertanto al Consiglio di governo di esaminare come può utilizzare gli organi appropriati (ad es. associazione di città, colloqui diretti, ecc.) per fare pressione sul governo federale affinché accolga i rifugiati dalle navi nel Mediterraneo. Basilea dovrebbe unirsi alle fila di città come Palermo, Berlino, Barcellona, Barcellona, Kiel, Amsterdam, Stoccolma e Napoli per offrire protezione ai rifugiati”.
Il 10 novembre 2020, il Consiglio cantonale di Basilea ha deciso di respingere la causa.
Il 10 febbraio 2021, i membri del Gran Consiglio hanno votato sulla cancellazione. Con 48 a 44 voti la causa “Basilea come città rifugio” è stata archiviata come fatta.
Maggiori informazioni sul dossier 18.5300