Attendance
18.03.21 Presentazione della mozione “Reintroduzione dell’asilo in ambasciata” al Consiglio degli Stati
“Il Consiglio federale è incaricato di elaborare una base legale per la reintroduzione dell’asilo in ambasciata analoga alla vecchia legge sull’asilo del 26 giugno 1998, articolo 20. La situazione catastrofica nei campi profughi ai confini dell’Europa è peggiorata a causa della pandemia di Covid. Anche le persone con un legittimo diritto d’asilo sono costrette a lottare per raggiungere illegalmente l’Europa e la Svizzera con l’aiuto di organizzazioni criminali di contrabbando e in circostanze pericolose per la loro vita, per poter fare domanda d’asilo. Dal 2014, più di 21.000 persone sono morte nel Mediterraneo su questo volo, cioè dieci persone al giorno! Questo dramma, che in parte è anche causato dalla nostra legislazione, deve finire. Questo può essere ottenuto in modo relativamente semplice reintroducendo l’asilo nelle ambasciate. Questo è stato abolito con la revisione della legge sull’asilo nel 2012 perché il Consiglio federale voleva evitare che la Svizzera fosse l’unico paese europeo a fornire questa possibilità. Ma questo era prima che la crisi dei rifugiati si facesse sentire. Nel frattempo, però, conosciamo le drammatiche conseguenze che ne sono derivate. Il Consiglio federale si è finora opposto alla reintroduzione dell’asilo nelle ambasciate con la motivazione che se la Svizzera lo introducesse da sola, diventerebbe un centro di attrazione come paese d’asilo. Così facendo, il Consiglio federale non si rende conto che l’asilo in ambasciata permette una procedura d’asilo ordinata e che la definizione della procedura non implica una decisione sui criteri di ammissibilità, che rimangono invariati. L’asilo d’ambasciata può causare più lavoro per l’amministrazione; di fronte alla tragedia umana della situazione attuale, questo è senza dubbio giustificabile”.
Richiesta e giustificazione della mozione “Reintroduzione dell’asilo in ambasciata”.
02.02.22 La commissione per la politica statale propone di respingere la mozione
“La Commissione della politica statale del Consiglio degli Stati (SPK-S) è stata incaricata dal suo Consiglio di preconsultare la mozione 21.3282 presentata da Daniel Jositsch (ZH), membro del Consiglio degli Stati. Questa mozione chiede che sia di nuovo possibile presentare le domande d’asilo alle ambasciate, come avveniva fino alla revisione della legge sull’asilo adottata con il referendum del 2013. Prima di prendere una decisione su questa mozione, che il Consiglio federale propone di respingere, la Commissione ha sentito rappresentanti di organizzazioni non governative, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e della Commissione federale della migrazione. In seguito a queste audizioni e alla luce delle spiegazioni fornite dalla delegazione del Consiglio federale, la Commissione è giunta alla conclusione che una reintroduzione dell’asilo nelle ambasciate non coordinata con gli Stati membri dell’Unione europea potrebbe avere un effetto traino. Inoltre, la legge attuale offre alle persone la cui vita o integrità fisica è direttamente e seriamente minacciata sufficienti possibilità di ottenere protezione in Svizzera, in particolare attraverso il visto umanitario o i programmi di reinsediamento. La Commissione propone quindi al Consiglio di respingere la mozione con 6 voti contro 4 e 1 astensione. La minoranza ne propone l’adozione, poiché ritiene inaccettabile che il sistema d’asilo svizzero costringa le persone in cerca di protezione a intraprendere il pericoloso viaggio attraverso il Mediterraneo”.
Comunicato stampa della Commissione della politica statale del 02.02.22
15.03.22 Il Consiglio degli Stati respinge la mozione con 29 voti contro 12
Il dibattito al Consiglio degli Stati può essere letto qui.